Quest’oggi Peter Sagan a 8 chilometri dal tragurado é stato fatto cadere da una moto del “cambio-ruote”, in questo modo gli é stata negata una vittoria che era ampiamente alla sua portata.
Lo slovacco, con la divisa a brandelli, si è alzato furibondo, ha inveito contro le moto e le auto dell’organizzazione, ha protestato platealmente contro la giuria e la stessa cosa hanno fatto al traguardo i responsabili del suo team. Almeno per sfogare la rabbia, dato che lo slovacco é stato tagliato fuori da un arrivo di tappa molto adatto alla sue caratteristiche.
La Giuria al termine dell’ottava tappa della Vuelta a Espana ha espulso la moto dalla corsa che ha causato la caduta di Peter Sagan e ha inflitto una doppia multa allo slovacco: 200 franchi svizzeri per ingiurie e minacce alle macchine dell’organizzazione e 100 franche svizzeri per aver nuociuto all’immagine del ciclismo.
Nel frattempo la Tinkoff Saxo sta valutando la possibilità di una azione legale nei confronti della Vuelta e della moto dell’organizzazione (la 138) che ha causato la caduta di Peter Sagan.